Un Dio morto per gli uomini! Questo pensiero è stato sempre il trattenimento più dolce e più ordinario delle anime sante, e il motivo più forte per amarlo. Il pensiero che il Figlio di Dio è morto in croce per espiare le colpe commesse dal genere umano, è stato sempre la meraviglia e lo stupore degli angeli in cielo. Un Dio morto per gli uomini; questo sarà sempre un grande argomento di confusione e di disperazione ai dannati dell'inferno. Un Dio è morto per me, dirà eternamente il dannato negli abissi: e ciononostante io ardo e mi dispero tra queste fiamme. Al certo non posso dubitare della bontà di Dio per me, e di quella volontà sua sincera che egli ebbe di salvarmi, avendolo veduto morto per me. Dunque se son dannato, contro chi debbo infuriarmi se non contro me medesimo? È vero che è cosa aspra il pensare ad una eternità di pene: ma chiunque penetrerà bene queste poche parole, Iddio morto per l'uomo, non avrà difficoltà a persuadersi questa seconda verità, che l'uomo ingrato e ribelle al suo Dio, venga giustamente punito dallo stesso Dio con una eternità di pene. Quell'uomo che rifiutò d'ardere con fiamme d'amore verso Iddio morto per lui, un tal uomo merita bene di bruciare negli eterni ardori che la giustizia di Dio ha preparato nell'inferno agli ingrati. Con quali di queste due fiamme vuoi che arda il tuo spirito? Nelle fiamme infernali nell'altra vita in pena di non aver amato Dio, oppure nelle fiamme della sua santa carità in questo mondo? Tocca a te lo scegliere e l'adoperarti per concepire nel tuo spirito un vero amore di Dio. Ci riuscirai, se penserai spesso quanto abbia Iddio amato te, se riguarderai spesso l'immagine di Dio crocifisso, con dire tra te stesso: Ecco un Dio su questa croce per amar mio e per mio bene.
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Questo brano che avete appena letto è tratto dal libro "Meditazioni sulla Passione di Gesù Cristo", scritto da S. Alfonso Maria de Liguori nel 1751 e da me tradotto in italiano corrente per la casa editrice "Fede & Cultura" di Verona. E' possibile acquistare il libro ordinandolo presso qualsiasi libreria.
Ringrazio di cuore le Suore Clarisse e tutti coloro che mi hanno aiutato a diffondere queste devote meditazioni alfonsiane. Molti si sono commossi nel meditare l'atroce Passione del Redentore Divino, che per nostro amore volle immolarsi sulla croce del Golgota, espiando al posto nostro la pena meritata dai peccati di ciascuno di noi. Se il libro vi piace, fatelo leggere anche ai vostri cari. Chi ama davvero Gesù Cristo, desidera che Egli sia amato anche dagli altri.
Per avere un'idea della profondità delle meditazioni contenute nel libro, potete scaricare e ascoltare le registrazioni mp3 della lettura di alcuni capitoli, cliccando qui. Oppure, se preferite, potete scaricare la versione video cliccando qui.
Per avere un'idea della profondità delle meditazioni contenute nel libro, potete scaricare e ascoltare le registrazioni mp3 della lettura di alcuni capitoli, cliccando qui. Oppure, se preferite, potete scaricare la versione video cliccando qui.
Titoli dei capitoletti
- Invocazione a Gesù e a Maria
- Frutti che si ricavano meditando la Passione di Gesù Cristo
- Dell'amore di Gesù Cristo nel voler soddisfare la divina giustizia per i nostri peccati
- Gesù volle assai patire per noi, al fine di farci intendere il grande amore che ci porta
- Gesù per nostro amore volle, fin dal principio della sua vita, patire le pene della sua Passione
- Il gran desiderio che ebbe Gesù di patire e morire per nostro amore
- Amore di Gesù nel donarci sé stesso in cibo prima di morire
- Del sudore di sangue ed agonia patita da Gesù nell'orto
- Dell'amore di Gesù nel soffrire tanti disprezzi durante la sua Passione
- Sulla flagellazione di Gesù Cristo
- Della coronazione di spine
- Dell'Ecce Homo
- Della condanna di Gesù Cristo e suo viaggio al Calvario
- Della crocifissione di Gesù Cristo
- Delle ultime parole dette da Gesù in croce e della sua morte
- Della speranza che abbiamo nella morte di Gesù Cristo
- Dell'amore dell'Eterno Padre nell'averci donato il suo divin Figliuolo
- Dell'amore del Figliuolo di Dio nell'aver voluto morire per noi
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Passione di Cristo
Un Dio morto per gli uomini! Questo pensiero è stato sempre il trattenimento più dolce e più ordinario delle anime sante, e il motivo più forte per amarlo. Il pensiero che il Figlio di Dio è morto in croce per espiare le colpe commesse dal genere umano, è stato sempre la meraviglia e lo stupore degli angeli in cielo. Un Dio morto per gli uomini; questo sarà sempre un grande argomento di confusione e di disperazione ai dannati dell'inferno. Un Dio è morto per me, dirà eternamente il dannato negli abissi: e ciononostante io ardo e mi dispero tra queste fiamme. Al certo non posso dubitare della bontà di Dio per me, e di quella volontà sua sincera che egli ebbe di salvarmi, avendolo veduto morto per me. Dunque se son dannato, contro chi debbo infuriarmi se non contro me medesimo? È vero che è cosa aspra il pensare ad una eternità di pene: ma chiunque penetrerà bene queste poche parole, Iddio morto per l'uomo, non avrà difficoltà a persuadersi questa seconda verità, che l'uomo ingrato e ribelle al suo Dio, venga giustamente punito dallo stesso Dio con una eternità di pene. Quell'uomo che rifiutò d'ardere con fiamme d'amore verso Iddio morto per lui, un tal uomo merita bene di bruciare negli eterni ardori che la giustizia di Dio ha preparato nell'inferno agli ingrati. Con quali di queste due fiamme vuoi che arda il tuo spirito? Nelle fiamme infernali nell'altra vita in pena di non aver amato Dio, oppure nelle fiamme della sua santa carità in questo mondo? Tocca a te lo scegliere e l'adoperarti per concepire nel tuo spirito un vero amore di Dio. Ci riuscirai, se penserai spesso quanto abbia Iddio amato te, se riguarderai spesso l'immagine di Dio crocifisso, con dire tra te stesso: Ecco un Dio su questa croce per amar mio e per mio bene.
Passione di Gesù
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Gesù merita d'essere amato da noi per quello che ha patito per noi
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Buoni motivi per meditare sulla Passione di Cristo
Dobbiamo meditare spesso la Passione di Gesù, poiché il nostro amabile Redentore desidera sommamente che noi pensiamo alle atroci sofferenze della sua Passione causata dai nostri innumerevoli peccati. È di fede che i nostri peccati hanno crocifisso il Salvatore. La Sacra Scrittura afferma che le nostre iniquità lo hanno ricoperto di piaghe. Il Salvatore per nostro amore volle espiare al posto nostro la pena meritata dalle nostre colpe. Per gratitudine, cosa dovremmo dare ad un Dio così innamorato di noi? Dio vuole solamente che noi pensiamo qualche volta all'amore che egli ha avuto per noi fino a patire quei tormenti pur di salvarci. Gesù Cristo è morto in croce per noi, ma solo pochi uomini pensano alla sua Passione. Si pensa alle vanità e ai piaceri mondani, ma non si pensa alle sofferenze e all'amore di Gesù per noi. Che ingiustizia! Che ingratitudine! Il ricordo della Passione del Redentore è utilissimo perché ci rende vittoriosi sulle tentazioni. Chi amerà i piaceri illeciti, pensando a Cristo inchiodato sulla Croce? Se mediteremo attentamente il corpo di Gesù ricoperto di piaghe, avremo in orrore i piaceri peccaminosi e condurremo una vita più fedele al Vangelo.
Amare l'Addolorata
Il zelantissimo scrittore Sant'Alfonso Maria de Liguori, nel suo capolavoro intitolato “Le Glorie di Maria”, afferma che sono grandi le grazie che Gesù ha promesso ai devoti della Madonna Addolorata. Infatti, venne rivelato a Santa Elisabetta che San Giovanni Evangelista, dopo che la Beata Vergine fu assunta in cielo, desiderava ardentemente rivederla. Dio concesse questa grazia, e gli apparve la sua cara Madre Celeste insieme al Redentore Divino. La Madonna domandò a Gesù qualche grazia speciale per i divoti dei dolori che soffrì nel vedere l'atroce Passione di suo Figlio, e Gesù promise per essi quattro grazie principali: 1. Chi invoca la Madonna per i suoi dolori, prima della morte meriterà far vera penitenza di tutti i suoi peccati. 2. Egli custodirà questi devoti nelle tribolazioni in cui si trovano, specialmente nell'ora della morte. 3. Imprimerà in loro la memoria della sua Passione, e poi in cielo li premierà. 4. Egli porrà tali devoti nelle mani di Maria affinché ella ne disponga a suo piacere e ottenga loro tutte le grazie che desidera.
Pertanto è vivamente raccomandabile accendersi nella devozione alla Madonna Addolorata e diffonderla il più possibile.